AMREF - Copertura Flying Doctors - Copertura gratuita per il soccorso aereo
Amref Health Africa ha iniziato la sua attività nel 1957 come Flying Doctors of East Africa, e da allora ha accumulato oltre 50 anni di esperienza lavorando con persone emarginate e vulnerabili in tutta l'Africa subsahariana. Ogni anno aiutano 13 milioni di persone in 30 paesi. Amref Health Africa si concentra sui bisogni di donne e bambini. Credono che fare questo migliori la salute dell'intera comunità. Hanno reso la gravidanza più sicura formando oltre mezzo milione di operatori sanitari, che forniscono un'ancora di salvezza per madri e bambini in comunità remote e povere in Africa. Siamo lieti di offrire la copertura gratuita del soccorso aereo Amref Flying Doctors 'Maisha', un servizio apposito per rendere più sicuri i safari in Africa orientale. È improbabile che si possa avere necessità del servizio di un soccorso aereo durante il viaggio/safari, ma se il bisogno sono le cure mediche a distanza, ci si può rassicurare con la consapevolezza che la copertura per l'evacuazione in soccorso aereo è a disposizione 24 ore. L'aeroambulanza è dotata di attrezzature salvavita per cure intensive secondo gli standard internazionali. L'ospite sarà trasferito all'ospedale più vicino e Amref si occuperà di contattare l'assicurazione di viaggio all'estero del cliente. In assenza di malattie o lesioni, il contributo che abbiamo pagato per la copertura dei clienti viene donato ad Amref Health Africa. La donazione è destinata al lavoro umanitario regionale, alle evacuazioni di beneficenza e ai programmi chirurgici per i meno fortunati in Africa orientale.
Vi raccontiamo... la Riserva Nazionale di Masai Mara
La Riserva Nazionale di Masai Mara è una grande Riserva Naturale istituita nel 1961. Situata nella parte Sud-Occidentale del Paese prende il nome dal popolo Masai e del fiume Mara. La superficie del Masai Mara è di 320 km², l’intera Area attraversata dalla Grande Rift Valley è l'habitat più rappresentativo, ovvero quello della savana africana punteggiata dalle tipiche acacie. La Riserva Faunistica è nota per l'eccezionale
concentrazione di fauna e per la celebre “grande migrazione” di gnu e zebre che ha luogo in Aprile-Maggio.
L'icona più nota del Masai Mara è probabilmente l'immagine del leone, di cui si trovano grandi branchi; nelParco sono comunque presenti tutti i cosiddetti Big Five; leone, leopardo, bufalo, elefante, rinoceronte, sebbene la popolazione di rinoceronti neri sia in serio pericolo, (nel 2000 si stimava la presenza di appena 37 esemplari). Gli ippopotami sono numerosi nel fiume Mara e nel fiume Talek senza dimenticare i ghepardi considerati in pericolo, anche a causa del disturbo della visita dei turisti. Come nel Parco del Serengeti, gli gnu sono i
principali abitanti (milioni di esemplari). Essi migrano dal Serengeti al Masai Mara in primavera e viceversain autunno. Nella Riserva numerose sono anche altre specie di antilopi, in particolare la gazzella di Thomson e la gazzella di Grant, gli impala, e grandi branchi di zebre si trovano ovunque.
Vi raccontiamo... il lago Naivasha
Il lago Naivasha si trova nel punto più elevato della Rift Valley, a 1.884 m all'interno di rocce vulcaniche e depositi sedimentari lasciati da un antico e più ampio lago risalente al Pleistocene. Oltre ai ruscelli stagionali, il lago è alimentato da due fiumi permanenti, il Malewa e il Gilgil. Il nome deriva dal masai; Nai'posha, che significa "acque turbolente", a causa delle tempeste improvvise che si possono formare. Il lago ospita varie specie di fauna, e più di 400 specie di uccelli con una considerevole popolazione di ippopotami. La presenza dei pesci nel lago è stata oggetto di forti variazioni nel corso del tempo, sotto l'influenza del clima, dell'intensità della pesca e dell'introduzione di specie aliene. La scossa più recente è avvenuta in occasione dell'introduzione accidentale della carpa comune nel 2001. Nove anni più tardi, nel 2010, la carpa comune costituiva il 90% della massa di pesce pescata dal Lago. In prossimità del lago Naivasha ci sono altri due laghi: il lago Oloiden e lago Sonachi (un lago craterico). Il Lake Game Sanctuary si trova vicino, e le sue rive sono note per la concentrazione di immigrati europei e coloni
Vi raccontiamo... il Parco Nazionale di Amboseli
L’Amboseli fu fondato come Riserva Naturale nel 1968 e dichiarato Parco Nazionale nel 1974. Il Parco è caratterizzato da habitat diversi dalle pianure sconfinate alle formazioni rocciose laviche ricoperte da arbusti spinosi alle foreste di acacia o ancora a palmeti, laghi e paludi. I fiumi sotterranei provenienti dal vicino Monte Kilimanjaro alimentano, in modo permanente, le sorgenti e i rigogliosi stagni ricolmi di papiri che, nei periodi di siccità, si popolano un gran numero di specie di animali selvatici alla ricerca di acqua e cibo. Il Parco di Amboseli gode di una splendida posizione ai piedi del Monte Kilimanjaro offrendo così un’eccellente vista sulla fauna selvatica che popola il terreno sottostante. Il Parco Nazionale di Amboseli comprende, inoltre, il bacino del Lago Amboseli, solitamente asciutto eccetto durante intense e prolungate stagioni piovose, per questo motivo la sua scarsa vegetazione a causa di lunghi mesi di siccità favorisce la visione degli animali, tra cui i “Big Five” (leoni, elefanti, leopardi, rinoceronti e bufali) e altre specie animale come giraffe, iene, zebre, gnu, ghepardi, ippopotami, gazzelle. Il Parco è noto per le sue grandi famiglie di elefanti, dove ne è presente anche una grossa quantità di uccelli di svariate dimensioni, proprio per questo l’attività di Bird Watching è una delle più consigliate, soprattutto nei mesi tra ottobre e gennaio
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